Una piantagione indoor, nello scantinato, con oltre 1.100 piante di marijuana è stata sequestrata dalla polizia a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Era stata realizzata in un piano interrato, a cui si accedeva con un ascensore rudimentale, di un edificio nel centro del paese il cui proprietario, un 76enne, è stato arrestato e posto ai domiciliari da personale della squadra mobile della Questura di Ragusa e del commissariato di Niscemi. Il gip di Gela ha successivamente convalidato il provvedimento restrittivo e disposto per l’uomo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
La piantagione di marijuana e il furto di elettricità
Il sistema di coltivazione era dotato di un impianto di irrigazione, illuminazione, areazione e ventilazione altamente professionale. L’illuminazione artificiale, fondamentale per la crescita delle piante, era assicurata da fari molto potenti con elevato assorbimento di energia elettrica. I tecnici dell’Enel, intervenuti presso l’immobile, hanno accertato la manomissione dell’impianto di distribuzione, stimando un prelevamento furtivo dalla rete di circa 10.000 euro mensili. Per questi motivi all’indagato sarà contestato anche il furto di energia elettrica.
Il 76enne aveva costruito un impianto per la coltivazione indoor altamente specializzato: oltre a sistemi di coltivazione automatizzati altamente sofisticati erano presenti fertilizzanti specifici e una particolare tecnica di coltura, cosiddetta fuori terra, utilizzata oggi per gli ortaggi. Sul posto è intervenuta la Polizia scientifica per documentare le operazioni di perquisizione e sequestro. La droga è stata trasportata al commissariato di Niscemi dove verrà custodita in attesa che l’Autorità Giudiziaria disponga la distruzione. Secondo stime degli investigatori una volta immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare centinaia di migliaia di euro.
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