Maltempo Emilia Romagna, una donna trascinata dalla corrente per 20 km. Almeno 9 le vittime

E’ della moglie dell’uomo sui 70 anni morto, nella notte, a Ronta di Cesena, zona colpita dall’esondazione del fiume Savio, il corpo della donna rinvenuto in mattinata sulla spiaggia di Zadina, sul litorale nord, di Cesenatico. La donna risultava dispersa dalla tarda serata di ieri. La donna è stata trascinata dalla corrente impetuosa del fiume Savio: tra Ronta di Cesena e Cesenatico ci sono circa 20 chilometri di distanza.

La coppia potrebbe essere uscita di casa per andare nella vicina azienda agricola da loro gestita e attiva nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari.

Maltempo Emilia Romagna, almeno 8 le vittime

È salito a 9 il bilancio delle vittime dopo il maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna. Sono 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, che i soccorritori stanno cercando di recuperare perché intrappolato in un’auto in un sottopasso tra Solarolo e Castel Bolognese. Al bilancio si deve aggiungere l’uomo trovato morto a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, deceduto dopo essere caduto in un pozzo mentre cercava di far defluire l’acqua che aveva invaso la sua proprietà.

Gli sfollati, come ha detto il ministro della protezione civile Nello Musumeci, sono circa 4mila, ma si tratta “di un dato approssimativo”. I fiumi che sono esondati sono 14. Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell’esondazione del Montone, e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall’ondata di maltempo di due settimane fa. Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell’argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città. L’acqua è rapidamente salita, invadendo strade e in in alcuni casi andando oltre i primi piani delle abitazioni. A Faenza alcune zone sono raggiungibili solo con la barca. Ma l’emergenza non si ferma alle grandi città: a Castel Bolognese il sindaco ha lanciato l’allarme perché il paese è senza luce e senza viveri. I collegamenti sono praticamente bloccati: dalle ferrovie alle autostrade, senza contare l’interruzione di moltissime strade regionali. Non si correrà, nel fine settimane il Gran premio di Imola, annullato dagli organizzatori, anche perché l’autodromo costeggia il fiume Santerno. La buona notizia è che l’ondata di maltempo sembra attenuarsi: dalle 13.30 è infatti smesso di piovere. Proseguiranno i soccorsi, poi comincerà la conta dei danni: “Questo per noi è un nuovo terremoto”, ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

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Gianluca Pace