Il potente ciclone che sta attraversando l’Italia porterà con sé una violenta ondata di maltempo al Nord, soprattutto in Emilia Romagna e anche al Centro-Sud. Nelle prossime ore, infatti, sono previste precipitazioni abbandonanti, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento.
Per martedì è stata valutata dalla Protezione civile l’allerta rossa in buona parte dell’Emilia-Romagna. Allerta arancione su settori di Emilia-Romagna, Marche, Campania e Sicilia. È stata inoltre valutata allerta gialla in Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, sull’intero territorio di Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e sui restanti territori di Emilia-Romagna, Marche, Campania e Sicilia.
L’avviso prevede, dalle prime ore di domani, venti da forti a burrasca, dai quadranti settentrionali sulla Liguria, orientali su Toscana, Emilia-Romagna, Marche e dai quadranti occidentali sulla Campania. Mareggiate lungo le coste esposte. Previste inoltre precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Toscana orientale, Umbria, Campania, Basilicata e Calabria, con cumulate anche abbondanti tra Emilia-Romagna orientale e Marche settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e possibili grandinate.
Le previsioni meteo
“La settimana appena iniziata – spiega Antonio Sanò, fondatore del sito ‘iLMeteo.it’ – sarà instabile e perturbata a più riprese, da Nord a Sud”, a causa di una “vasta area di bassa pressione presente sull’Europa, che per tutta la settimana continuerà a pilotare masse d’aria di origine polare verso il bacino del Mediterraneo.
Maltempo in Emilia Romagna ma non solo, il rischio di eventi estremi
“Le correnti fredde in ingresso – precisa Sanò – andranno ad alimentare una ciclogenesi esplosiva sul mar Tirreno”. La citogenesi esplosiva, detta anche ciclone bomba, aggiunge Sanò, avviene quando un’area di bassa pressione posta alle medie latitudini vede la pressione atmosferica scendere nel suo minimo ad una velocità di almeno un millibar (hPa) all’ora per almeno 24 ore.
Il rischio è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e, nei casi più eccezionali, le cosiddette ‘alluvioni lampo’ che solitamente interessano fasce ristrette di territorio, scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua. Sul Nordest e le tirreniche del Centrosud potrebbero cadere in pochissimi giorni l’equivalente delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi.
Maltempo, l’allerta rossa in Emilia Romagna
Dalla mezzanotte di lunedì, e per tutta la giornata di martedì 16 maggio, scatta l’allarme meteo in Emilia-Romagna. E a questo proposito stamattina si è svolto un incontro con l’Unità di crisi nazionale, alla presenza delle Prefetture di Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna e, a seguire, un incontro con i presidenti delle Province e dei sindaci dei Comuni capoluogo. La Regione fa sapere che si è condivisa la possibilità che, nelle aree interessate dall’allerta rossa, possa essere prevista dai sindaci, per domani, la chiusura delle scuole e delle strade più a rischio, a partire da quelle in prossimità degli argini e delle aree franose. L’invito, ai cittadini, è di evitare al massimo gli spostamenti e di ricorrere, dove possibile, allo smart working.
Maltempo, allerta arancione in Campania
La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di colore Arancione valido dalle 21 di stasera, lunedì 15 maggio, alle 21 di domani sera, martedì 16 maggio. Si prevede, infatti, soprattutto nella fascia costiera e sulle isole, un peggioramento con temporali anche forti, venti localmente forti prevalentemente meridionali, con raffiche, mare agitato o molto agitato, con mareggiate lungo le coste esposte. Il rischio connesso a questo scenario, ricorda la Protezione civile campana, “è idrogeologico diffuso: sono possibili frane e colate rapide di fango, allagamenti, possibili voragini per fenomeni di erosione, scorrimento delle acque nelle sedi stradali e fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, ruscellamenti, instabilità di versante. Si raccomanda ai sindaci “di attivare i Centri Operativi Comunali (COC) e tutte le misure previste dai rispettivi piani comunali di protezione civile per prevenire, mitigare e contrastare il rischio idrogeologico e di prestare la massima attenzione anche alle comunicazioni ai Comuni da parte della sala Operativa della Protezione Civile. In considerazione del vento forte e del mare agitato o molto agitato è necessario altresì controllare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso”. I temporali interesseranno tutta la Campania, ma la criticità prevista è Arancione solo su queste zone: Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Cilento. Sulle restanti zone della Campania, dove comunque sono previsti temporali anche intensi, l’allerta meteo è di criticità Gialla.