La madre si è addormentata mentre allattava e il piccolo è morto soffocato. Tutto è avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso nel reparto di ginecologia dell’ospedale Pertini.
La donna, una trentenne, nel tardo pomeriggio del 7 gennaio aveva chiesto al personale del reparto di potere restare con il bimbo alcuni minuti in più dopo averlo allattato. Durante il turno di notte una infermiera ha però notato il corpo senza vita del bimbo accanto a quello della madre. Sarebbe stato anche praticato un disperato tentativo di rianimazione ma purtroppo per il neonato non c’è stato nulla da fare.
Allattare a letto è sempre sconsigliato nelle prime fasi. La stanchezza dei genitori è infatti troppa: quindi “dopo la poppata e le coccole – si legge nelle raccomandazioni dell’Oms – spostarlo poi nella culla. La condivisione del letto dei genitori non è la scelta più sicura e può portare a un aumento del rischio di Sids (sindrome della morte improvvisa del lattante, ndr) nei primi mesi”.
“C’è un indagine in corso, non possiamo aggiungere nulla – ha spiegato il direttore sanitario del Pertini, Giuseppe Gambale -. Abbiamo messo a disposizione di chi indaga tutte le informazioni in nostro possesso, così come le carte acquisite nei giorni e le cartelle cliniche. Ho personalmente integrato la denuncia alle forze dell’ordine per consentire la massima chiarezza sul caso e per far emergere eventuali responsabilità qualora ci fossero, nel rispetto del dolore della famiglia”.
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