Per due anni è stato troppo manesco e preponente con la madre tra insulti, minacce di morte, spinte e schiaffi. E così il Tribunale di Ravenna, su richiesta della Procura, lo ha allontanato da casa e gli ha imposto di mantenersi ad almeno 500 metri dalla donna.
Protagonista della vicenda – come riportato dai due quotidiani locali – è un 19enne ravennate. La misura cautelare, irrogata per maltrattamenti aggravati, è scattata all’antivigilia di San Silvestro sulla base della denuncia ai carabinieri che la madre ha presentato il 27 dicembre dopo l’ultimo episodio.
L’interrogatorio
Ieri mattina il giovane è comparso per l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip. A fine udienza per oltre un’ora ha poi rifiutato di lasciare l’aula temendo che nel verbale fossero state travisate le sue parole. E ha accettato di andare in pronto soccorso solo all’arrivo degli operatori del 118 con l’ambulanza.
Secondo quanto finora emerso nelle verifiche coordinate dal Pm, dietro al suo comportamento potrebbe celarsi un certo disagio personale alimentato anche da tossicodipendenza. In particolare il giovane, gravato da un precedente specifico verso la madre e già ospite di una comunità, continuerebbe a fare uso di droga senza seguire le cure previste fino ad arrivare a malmenare la donna.
Tra le minacce a lui attribuire, figurano frasi come: “Ammazzo te e tutti; vai bene che non ti ammazzo subito; ti taglio la gola” tanto che la madre in quei frangenti, sentendosi in pericolo, si allontanava da casa oppure si barricava in camera. Il 19enne in lacrime davanti al Gip ha confermato le tensioni domestiche negando però di avere mai picchiato il genitore.
Forse dovresti anche sapere che…