Marzia Capezzuti scomparsa un anno fa, segregata e torturata dalla famiglia del fidanzato? 3 arresti

Marzia Capezzuti è scomparsa da marzo 2022 da Pontecagnano Faiano, comune in provincia di Salerno. La ragazza era originaria di Milano: era andata a vivere lontana da casa per stare con il suo compagno, poi morto. 

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno stanno eseguendo in questi giorni delle ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone. Tra i destinatari c’è anche una donna. I tre sono accusati di maltrattamenti, tortura ed omicidio. Prima di questi arresti, per l’omicidio della donna erano state indagate sette persone, tra cui la sorella minorenne dell’ex fidanzato della donna, deceduto da alcuni anni.

La Capezzuti è scomparsa il 7 marzo, il giorno prima del suo compleanno. In un casolare di Santa Tecla, nel comune di Montecorvino Pugliano, lo scorso ottobre vennero ritrovati i resti di un corpo che si presume appartenessero alla giovane.

Marzia Capezzuti, l’interessamento di Chi l’ha visto?

Della vicenda di Marzia Capezzuti si è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto? La sua scomparsa presenta infatti molti lati oscuri. Tra i conoscenti della vittima c’è chi ipotizza che la 29enne sia stata “segregata e tenuta come schiava”. A ridosso della sparizione, su di lei erano anche evidenti i segni delle violenze subite. 

Uccisa per intascare la sua pensione

Secondo gli inquirenti, Marzia Capezzuti avrebbe subito maltrattamenti e sarebbe stata uccisa. La donna sarebbe poi fatta sparire per così continuare ad intascare la pensione di invalidità di cui era titolare.

L’ultimo avvistamento risale al marzo 2022. Quel giorno, Marzia sarebbe stata vista uscire accompagnata dalla cognata e da altri parenti di quest’ultima, dalla casa della famiglia in cui sarebbe rimasta anche dopo la morte del compagno.

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Lorenzo Briotti