Matteo Messina Denaro è stato l’uomo più ricercato nell’Universo. Ma lo abbiamo anche cercato?

Qualche nuovo dettaglio sulla latitanza, se proprio vogliamo chiamarla così, di Matteo Messina Denaro. Si legge che un bel giorno il nostro andò di persona a comprare un’auto. E in effetti, spiegano, in concessionaria le forze dell’ordine hanno trovato i documenti consegnati dal boss, tra cui una fotocopia taroccata della carta d’identità con la foto di Messina Denaro incollata sopra. Neanche nelle barzellette. Questa è l’Italia. Senza contare l’acquisto anche di una moto, le varie visite mediche e il non calcolabile numero di amanti sparsi per la Sicilia. Cari italiani, ammettiamolo: a noi non interessa affatto combattere la mafia, ad eccezione di alcuni eroi sparsi qui e là per il bel Paese. 

Questa è la verità. Un boss ricercato che andava a curarsi in una clinica di Palermo. Abbiamo normalizzato anche questo. Ma è una follia stile Escobar in Colombia. Prima ce ne rendiamo conto, meglio è. Questa insomma è stata la latitanza dell’uomo più ricercato dell’Universo per qualche decennio. L’uomo, ricordiamo, della mafia corleonese di Totò Riina, l’uomo delle stragi contro Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’uomo, insomma, almeno a parole, più ricercato da qui al limite oscuro della materia. Ma siamo sicuri che sia stato anche l’uomo più cercato?

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Gianluca Pace