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Matteo Messina Denaro, nel covo anche Viagra e preservativi. Latitanza di lusso tra scarpe e vestiti firmati

Scarpe e vestiti di marca, frigorifero pieno, scontrini di ristoranti ma anche Viagra e preservativi.  Queste alcune delle cose trovate nella casa usata dal boss Matteo Messina Denaro e scoperta dai carabinieri nella notte nel centro di Campobello di Mazara. Insomma: quella di Matteo Messina Denaro non sembra sia stata una latitanza all’insegna delle privazioni. Tutt’altro. D’altronde al suo polso, al momento dell’arresto, il boss sfoggiava un orologio da 35mila euro.

Ieri una paziente della clinica dove è stato arrestato il boss ha detto che con lui, ogni lunedì, faceva la chemio e ha anche aggiunto che una sua amica spesso messaggiava con lui. Ecco insomma come trascorreva le giornate il ricercato numero uno in Italia: abiti di marca, viagra, preservativi, ristoranti, i viaggi in clinica per curarsi e chissà cos’altro.

Il covo

L’abitazione risulta intestata ad Andrea Bonafede, il geometra che avrebbe prestato, qui il condizionale è d’obbligo e c’è tutto un mondo da esplorare sulla questione, la sua identità al padrino e che ora è indagato.

Ma i documenti segreti? I pizzini? L’agenda rossa di Paolo Borsellino? Al momento non risulta che nell’immobile vi fossero documenti particolari tanto che gli inquirenti sospettano, e l’ipotesi non sembra così tanto remota, che possa esserci un secondo immobile in cui cercare il cosiddetto tesoro di Messina Denaro. Sempre che il tesoro, con tanto di documenti, intanto non sia già stato distrutto o portato via. Cosa del tutto probabile. Come d’altronde già avvenne col covo di Totò Riina.

 

 

 

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