Dopo l’arresto, raccontano gli inquirenti, a Matteo Messina Denaro sono stati sequestrati beni per un valore di 800mila euro: 500mila euro in gioielli e 300mila in contanti.
Sette anni fa, hanno raccontato sempre gli stessi inquirenti, Matteo Messina Denaro fu fermato durante un posto di blocco a Trapani. Fu fermato e fatto andare via perché all’epoca non fu riconosciuto. “Tutto sembrava in regola” dice il procuratore di Palermo che poi ha condotto le indagini che hanno portato all’arresto di MMD.
Lirio Abbate su Repubblica racconta che MMD in fondo, durante la latitanza, si “muoveva da uomo libero”. Aveva il suo dentista. Aveva il suo tatuatore. Il suo mare. Le sue amicizie. Il tutto ovviamente non in quale Paese sperduto in Sud America ma in Sicilia. E non in un qualunque posto della Sicilia ma tra Trapani, dove è nato e cresciuto e Palermo.
Dopo l’arresto poi abbiamo scoperto anche i selfie in clinica, le fidanzate, le cure varie e le telecamere che lo avevano ripreso mentre faceva la spesa col carrello al supermercato.
Ecco: questa era la vita di quello che ci veniva descritto come l’uomo più ricercato d’Italia, d’Europa, del pianeta Terra, della Via Lattea e dell’Universo.