La maturità cambia, quali sono le novità sull’esame orale e le materie della seconda prova

E’ iniziato il countdown per l’uscita delle materie degli esami di maturità 2024, che interesserà circa 500mila studenti, mentre il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara annuncia in queste ore qualche novità nel colloquio.

Come potrebbe cambiare l’esame di Maturità nel 2024

Entro fine gennaio, infatti, il ministero dell’Istruzione individuerà le materie della seconda prova a partire da quelle caratterizzanti ogni indirizzo di studio, come Latino e Greco per il Classico (lo scorso anno capitò Latino) o Matematica e Fisica per lo Scientifico (l’anno scorso la prova fu di Matematica). Dal 18 gennaio fino al 10 febbraio, invece – tranne che nelle Province di Trento e Bolzano e nella Valle d’Aosta – partiranno le iscrizioni per il prossimo anno scolastico per tutte le scuole mentre per il solo Liceo del Made in Italy le iscrizioni saranno possibili dal 23 gennaio. L’invio della domanda per le prime classi va fatto sulla nuova piattaforma Unica per tutte le scuole tranne che per la scuola dell’infanzia, che rimane cartacea.

Il ministro Valditara ha reso noto che la struttura dell’esame di Stato rimarrà invariata. “Ci limiteremo ad una manutenzione della versione attuale”, ha detto in una intervista a La Stampa, aggiungendo che “nel colloquio terremo conto delle criticità emerse lo scorso anno, quindi chiariremo la natura dialogica della prova, sondando la capacità degli studenti di spaziare tra le discipline”.

Le date dell’esame del 2024

La prima prova dell’esame di maturità è fissata per il 19 giugno: agli studenti vengono proposte sette tracce suddivise in tre tipologie: due analisi del testo, tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Mentre la prima prova è uguale per tutti i maturandi, la seconda prova, il 20 giugno, è diversa perchè si basa sulle materie di indirizzo specifiche.

Gli orali, che generalmente si tengono a partire dal lunedì successivo al secondo scritto, prevedono che al candidato venga assegnato un argomento con cui cominciare e, a partire da questo, dovrà cercare di fare quanti più collegamenti multidisciplinari tra l’argomento assegnato e le materie d’esame. Successivamente lo studente deve presentare le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (la ex alternanza scuola lavoro); quindi si passerà alle domande dei commissari e alla correzione delle prove scritte. In generale il colloquio orale dura circa 50/60 minuti.

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Filippo Limoncelli