Maxi sequestro di banconote false a Napoli: 48 milioni in una stamperia clandestina

In un’operazione della Guardia di Finanza a Napoli, è stata scoperta una stamperia clandestina impegnata nella produzione di banconote false. Questa operazione ha coinvolto l’arresto di sette persone, tra cui il capo della banda di falsari. La banda aveva allestito la stamperia in un capannone industriale nel quartiere Ponticelli di Napoli, dove due falsari abili avevano vissuto in isolamento per un mese per produrre banconote da 50 euro della serie “Europa”. Utilizzando il procedimento “offset”, simile a quello utilizzato per le banconote originali, erano riusciti a produrre un gran numero di banconote di alta qualità, circa 48 milioni di euro. La banda si era organizzata in modo da garantire un ciclo continuo di produzione, con un vivandiere che provvedeva ai bisogni dei falsari e teneva i contatti con il capo della banda, un tipografo con precedenti penali. Il capannone era stato appositamente modificato per accogliere le attrezzature e il mobilio necessario alla produzione.

Grazie all’osservazione prolungata, al pedinamento, all’utilizzo di sistemi di tracciamento GPS e al supporto aereo della Guardia di Finanza, gli investigatori sono riusciti a individuare rapidamente la stamperia. Anche il supporto dei “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Napoli è stato cruciale nell’operazione. Questa non è stata la prima operazione di contrasto alla produzione di banconote false nella zona, ma fa parte di un impegno più ampio che negli ultimi cinque anni ha portato all’arresto di diverse persone e al sequestro di diverse stamperie, oltre a una quantità significativa di denaro contraffatto.

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Filippo Limoncelli