Medico dimette una paziente, poi ha un dubbio: va a casa sua e la salva Medico dimette una paziente, poi ha un dubbio: va a casa sua e la salva

Medico dimette una paziente, poi ha un dubbio: va a casa sua e la salva

Medico dimette una paziente, poi ha un dubbio: va a casa sua e la salva. Aveva dimesso una 15enne arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo con febbre e dicendo di non sentire più le gambe. Non tranquillo e con qualche dubbio sopraggiunto dopo averla visitata, la mattina seguente, una volta smontato il servizio, è andato a casa della paziente per sincerarsi delle sue condizioni di salute. Scelta che si è rivelata salvifica. Protagonista della storia, raccontata dal Resto del Carlino, un medico in pensione impegnato con una cooperativa che collabora con il pronto soccorso. La giovane era stata colpita da una infiammazione midollare ed era necessario che venisse presa in carico dal reparto di neurologia il prima possibile.

La febbre sospetta, poi la scelta di andare al pronto soccorso

“Tutto è cominciato con una febbre molto strana per nostra figlia, 15 anni, diceva di non sentire più le gambe. Ci siamo spaventati, l’abbiamo portata al pronto soccorso e in un primo momento è stata diagnosticata una brutta influenza. La febbre però non passava, siamo usciti dall’ospedale alle 3 del mattino e volevamo andare al Salesi (ad Ancona, ndr.) la mattina dopo. Ma proprio la mattina dopo abbiamo avuto una sorpresa immensa che ha cambiato il corso di questa storia: alle sette del mattino, il medico che aveva visitato mia figlia si è presentato a casa, diceva di non essere sereno, di voler approfondire la sua situazione, aveva il sospetto di una infiammazione che se fosse stata trascurata avrebbe potuto avere esiti imprevedibili“, hanno raccontato i genitori della ragazza.

“Siamo rimasti esterrefatti mente il dottore ci chiedeva scusa per l’intrusione ma raccomandava di riportare la ragazza all’ospedale e di affidarla alla neurologia. Questo primo passaggio ci ha veramente salvati, il resto lo hanno fatto a neurologia del Murri”, hanno aggiunto. La ragazza è stata poi ricoverata e curata. “Ho fatto solo il mio dovere. Tutti i medici fanno cose buone, troppo spesso fanno notizia solo quelli che commettono degli errori”, ha sottolineato il medico.

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