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Minaccia di morte il commesso che sfama i gatti randagi: condannato per stalking

Un uomo è stato accusato di aver perseguitato chi si occupava di dar da mangiare ad alcuni gatti randagi. Il caso riguarda un 63enne che risiede nella prima periferia di Pesaro accusato di stalking nei confronti di un addetto all’alimentari di un supermercato della zona.

Minaccia di morte il commesso che sfama i gatti randagi

La vittima è un delegato Enpa (Ente protezione animali) per la cura e la nutrizione della colonia felina autorizzata che si trovava nella zona. Cosa non gradita dall’imputato in quanto i felini si intrufolavano nel suo terreno adibito a coltivazione, a volte danneggiando il raccolto. L’uomo ieri è stato giudicato con rito abbreviato davanti al Gup. Secondo l’accusa l’imputato avrebbe messo in atto pedinamenti, appostamenti e minacce di morte. 

Minacce e non solo

I carabinieri erano intervenuti per sequestrare le armi che aveva in casa l’accusato, quattro fucili regolarmente detenuti. L’uomo però, anche ai militari, aveva fatto sapere che avrebbe “risolto” la questione a suo modo. Per lui era scattato anche un divieto di avvicinamento mentre la persona offesa aveva cambiato le abitudini di vita modificando i percorsi, guardandosi le spalle e cercando di uscire solo in auto. Misura in seguito aggravata con gli arresti domiciliari. Ieri il giudice lo ha condannato a 1 anno di reclusione.

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