La gioielleria rapinata a Brescia FOTO ANSA
Ha ammesso le proprie responsabilità il fotomodello 22enne di origini senegalesi passato dalle passerelle milanesi al carcere di Brescia con l’accusa di essere il leader della banda che ha messo a segno una rapina in un compro oro, in via Orzinuovi, in città, e un altro colpo in una gioielleria sotto i portici, in centro. In entrambi i casi con due complici – anche loro fermati mercoledì scorso – e con una pistola a salve in pugno. “L’ho fatto perché avevo debiti da saldare” ha detto, Il giovane ha poi fatto mettere a verbale di essersi pentito.
“Sono particolarmente felice del risultato di questa operazione di Polizia e carabinieri avvenuto in tempi rapidi. Erano fatti che hanno preoccupato molto la comunità bresciana. Lo Stato ha risposto”, ha detto il prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà, introducendo la conferenza stampa sugli arresti. “Abbiamo dato una risposta concreta – ha aggiunto -, al di là delle rassicurazioni, a chi opera nel centro di Brescia”.
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