Chiara Danieli, medaglia d’oro agli europei di karate, è morta per una malattia misteriosa. L’atleta, 21 anni, era ricoverata da circa sei mesi all’ospedale Civile di Brescia, in seguito ad una crisi acuta avuta in casa, che ha reso necessario un periodo di sedazione in ospedale e di una lunga osservazione.
Chiara Danieli morta, stroncata da una malattia incurabile
Sei mesi di un male oscuro, il ricovero d’urgenza, le cure in ospedale che hanno portato ad un miglioramento delle sue condizioni cliniche, seguito da un repentino peggioramento culminato con il decesso venerdì scorso. Ora sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte dell’atleta bresciana.
Affranta dal dolore la Aishin Dojo, la società sportiva di karate in cui la 21enne si era allenata per anni. Il sogno di una carriera sportiva ancora lunga, si infrange nel mistero di una malattia ignota, che ha provocato mesi di sofferenza a Chiara ed a tutta la sua famiglia.
La carriera nel karate
La Danieli, originaria di Gavardo, nel bresciano, con la nazionale juniores aveva raggiunto traguardi importanti a livello internazionale: nel 2016 il bronzo a squadre ai Mondiali juniores e tre anni dopo l’oro europeo sempre a squadre insieme alle compagne Giorgia Longhena e Valentina Podavini.
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