“Napoli è diventata una città violentissima, un Far West. Tutto questo va fermato quanto prima”. E’ lo sfogo, tra le lacrime, di Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso giovedì mattina a Napoli per uno scooter parcheggiato male. Le sue parole sono state raccolte dai Rai News. Il sedicenne che l’ha ucciso “non è un bambino, è un uomo brutale, un demone che va a distruggere la vita degli altri ragazzi come mio figlio”.
Musicista ucciso per un parcheggio, il ricordo della Sinfonica Sanremo
“Giovanbattista Cutolo aveva collaborato più volte nell’organico della nostra orchestra e benché giovanissimo si era distinto per le ragguardevoli doti musicali e il grande talento per uno degli ottoni più difficili ed esposti. Aveva anche partecipato con passione e profitto a uno dei nostri corsi di alto perfezionamento di corno”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo Filippo Biolè che così ricorda il cornista 24enne.
Cutolo, infatti, aveva collaborato anche con la Sinfonica di Sanremo. “La notizia della sua prematura quanto inaccettabile scomparsa ha lasciato sgomenti tutti noi – aggiunge Biolè – e a nome dell’intero comparto artistico, degli uffici e dei vertici dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo desidero esprimere alla famiglia di questo meraviglioso ragazzo i più sinceri sentimenti d’affetto e vicinanza”.