Nove cuccioli di cane sono stati lasciati – e poi salvati – in una vasca di plastica nella notte a Napoli, vicino a una casa di cura del quartiere di Capodimonte, in un terreno abbandonato. Un problema che non si risolve a Napoli, affermano le animaliste dell’associazione “Amiche di Lù”: “Combattiamo ogni giorno con persone che si dichiarano senza fissa dimora che offrono in vendita cuccioli tenendoli per strada in ceste e su tappeti con le madri che ancora li allattano”. Questi commerci sono molto ambiti, possono fruttare anche più di 100 euro al giorno. Il commercio avviene in pieno centro di Napoli.
Cuccioli di cane venduti abusivamente o abbandonati
Nonostante il regolamento per la tutela degli animali del Comune di Napoli vieti l’accattonaggio con gli animali e molti cuccioli vengano sequestrati per maltrattamento a chi li esibisce e vende per strada, non è ancora stato trovato il modo per impedire a chi viene colto in fallo di reiterare i reati. “E’ una carenza della legge, questa – dicono gli iscritti al gruppo whatsapp “Diritti Animali” (più di 500) – perché ai senza fissa dimora bisognerebbe imporre la sterilizzazione obbligatoria: grande parte del randagismo proviene da questi serbatoi approssimativi e speculativi di cucciolate. Molti si scambiano fattrici e quando non servono più le abbandonano. Il lavoro del volontariato aumenta sempre di più e non ci sono le risorse per affrontare tutte queste emergenze, che in città sono numerose, e molto peggio in provincia. Per allattare un cucciolo le richieste sono esosissime: fino a 7 euro all’ora. Figurarsi per nutrirne 9 come quelli trovati l’altra sera”.
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