Un operatore del reparto di Medicina Interna dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno in Umbria ha trovato una mosca all’interno di una flebo. L’uomo ha fatto partire una denuncia e l’Usl2 dell’Umbria si è rivolta all’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che ora avvierà gli accertamenti sul caso. L’operatore ha sbarrato gli occhi quando ha trovato la mosca all’interno del contenitore di soluzione fisiologica da cento millilitri prodotta da una ditta italiana molto conosciuta dagli addetti ai lavori.
L’azienda sanitaria umbra a cui fa capo l’ospedale di Foligno precisa: “Un insetto simile ad una mosca è stato rinvenuto nella fiala integra. Difficile stabilire la causa di questo evidente difetto di produzione”. Il dipartimento farmaceutico dell’Usl2, a scopo cautelativo e come previsto dai protocolli in casi del genere, ha immediatamente bloccato e ritirato il lotto in questione non solo nell’ospedale di Foligno ma anche in quello Spoleto. Negli altri ospedali che fanno capo all’Usl2 (quelli della provincia di Terni), non è presente lo stesso lotto e quindi non sono stati avviati ritiri. L’azienda sanitaria ha informato l’Aifa seguendo la prodedura prevista nel “modello segnalazione difetti, comunicazione rinvenimento di difetti o presenza di corpi estranei nei medicinali per uso umano”. Sarà ora l’Ufficio qualità prodotti dell’Aifa a condurre i necessari approfondimenti.
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