La scoperta del corpicino di una neonata avvolto in un velo, chiuso in una busta di plastica e abbandonato in uno zaino tra gli scogli di Villa San Giovanni, pone interrogativi inquietanti e solleva numerosi dubbi sull’accaduto. Le autorità, intervenute prontamente sul luogo del ritrovamento, stanno conducendo un’indagine approfondita per ricostruire gli eventi e determinare le circostanze della morte della piccola. Il magistrato della Procura di Reggio Calabria coordina le operazioni, con il supporto degli agenti della polizia di Villa San Giovanni, della squadra mobile di Reggio Calabria e dei carabinieri. Essenziale sarà il contributo del medico legale e degli esperti della polizia scientifica, impegnati a raccogliere il maggior numero possibile di elementi utili.
Le indagini
Le prime ipotesi degli investigatori si concentrano su due scenari principali: la neonata potrebbe essere morta durante il parto e successivamente abbandonata, oppure potrebbe essere stata vittima di soffocamento e abbandonata dopo la morte. La risposta a questi quesiti sarà fondamentale per determinare se indirizzare l’inchiesta verso un’accusa di occultamento di cadavere o di omicidio. In attesa dei risultati dell’autopsia, che potrebbero fornire le prime risposte, le indagini si stanno estendendo anche alla verifica delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza nella zona. Queste potrebbero aver ripreso movimenti sospetti o fornire indizi sull’identità della puerpera. Gli accertamenti sono inoltre stati estesi alle strutture sanitarie locali, nel tentativo di identificare una donna che potrebbe essersi presentata per ricevere cure post-parto, possibilmente straniera secondo i tratti somatici rilevati sulla neonata.