Il neonato trasferito con un volo dell’Aeronautica Militare dal Bristol Royal Hospital for Children al Bambin Gesù “ha circa un mese” ed è “nato con una seria cardiopatia congenita che necessita di un percorso chirurgico e terapeutico assai delicato” ma “i protocolli locali rischiavano di escluderlo”. E oggi nell’ospedale pediatrico di Roma “è stato sottoposto ad un duplice intervento”.
Lo rende noto l’ex senatore della Lega Simone Pillon spiegando di aver “avuto l’onore di seguire ancora una volta, incaricato dalla famiglia, una delicata vicenda di trasferimento dal Regno Unito all’Italia di un piccolo paziente. Questa volta siamo riusciti nell’intento e il bambino si trova all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù”. Il papà del piccolo, aggiunge in veste di legale, “è italiano di Treviso, ma lavora nel Regno Unito da anni. Ha conosciuto sua moglie, di origini nigeriane e hanno insieme anche un altro figlio più grandicello”.
Su richiesta della famiglia, in accordo con le istituzioni italiane, il Bambino Gesù, si legge in una nota dell’ospedale, si è reso disponibile a prestare le cure necessarie al neonato, affetto da una gravissima malformazione cardiaca, in continuità con l’assistenza sanitaria ricevuta finora presso il Bristol Royal Hospital for Children.
“Il piccolo paziente è stato ricoverato in urgenza presso l’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione cardiochirurgica. I medici del Bambino Gesù, sotto il coordinamento dell’Area clinica delle Scienze Fetali Neonatali e Cardiologiche, svolti gli approfondimenti diagnostici necessari, hanno valutato di eseguire un primo intervento combinato di cardiologia interventistica e cardiochirurgia, per aumentare le chance di sopravvivenza del bambino e migliorare la sua qualità della vita”.