Sta bene il neonato trovato sabato sera in un cassonetto dell’immondizia a Villanova Canavese, in provincia di Torino, dentro un sacchetto di plastica con placenta e cordone ombelicale ancora attaccati.
Come sta il neonato trovato in un cassonetto
I medici dell’ospedale di Ciriè, che l’hanno preso in cura dopo l’intervento dei carabinieri e del personale del 118, lo hanno chiamato Lorenzo. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni. Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale, coordinati dalla procura di Ivrea, per ricostruire l’accaduto.
Lo staff di Adalberto Brach del Prever, il direttore della pediatria dell’ospedale di Ciriè (Torino), ha preso in cura il neonato. “Fortunatamente dal suo abbandono al ritrovamento non è passato molto tempo, ma è arrivato in ospedale in ipotermia – spiega il primario – quindi dal suo arrivo è tenuto in incubatrice per motivi di sicurezza, ma è in buone condizioni di salute”. “Pesa più di tre chilogrammi – aggiunge – e al momento non emergono particolari problematiche”. Brach del Prever ricorda infine che “in tutti gli ospedali è possibile partorire in anonimato”, come conferma la carta dei servizi dell’Asl To4, l’Azienda sanitaria locale dell’area.
L’uomo che lo ha soccorso: “Disponibili ad adottarlo”
“È stata un’emozione fortissima. Spero che la mamma o chi è stato a fare questo gesto ci ripensi e vada in ospedale a cercare il suo bimbo” ha detto l’uomo che, insieme ai famigliari, si è già detto disponibile ad adottare il piccolo: “L’ho già fatto presente anche ai carabinieri e non avrei problemi a riconoscerlo come mio figlio. Sarebbe bello, so che è una prassi lunga e tutt’altro che semplice, però noi siamo disponibili”.
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