Un uomo parcheggia l’auto e si rifiuta di pagare il costo della sosta lievitata in poco tempo da 5 a 50 euro. L’uomo viene aggredito davanti a moglie e figli da un abusivo e finisce in ospedale. E’ accaduto ad una famiglia di Caserta a Napoli, zona Marechiaro.
La famiglia era in zona per andare a cena: la serata però si è trasformata in un incubo con tanto di ospedale. L’uomo è stato picchiato davanti ai tre figli: l’episodio di inaudita violenza avvenuto a seguito di un tentativo di estorsione (perché di questo si tratta), è stato denunciato dal deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha raccolto la testimonianza dell’uomo attualmente ricoverato all’ospedale di Aversa. Il padre di famiglia ha un dito rotto e un trauma cranico. Dovrà essere operato.
L’uomo ha ricostruito a Borrelli i fatti: “Mercoledì avevo deciso di andare con mia moglie e i miei figli a cena in un locale a Marechiaro. Arrivati lì con l’auto mi si avvicina subito un parcheggiatore abusivo che mi fa parcheggiare all’interno di un’area privata delimitata da un cancello. Ad un certo punto, nel corso della serata, il parcheggiatore mi raggiunge al tavolo e mi chiede di portare via l’auto in quanto da lì a pochi minuti il cancello sarebbe stato chiuso. Così lo seguo e una volta raggiunta l’auto lui mi dice che il costo per la sosta non era più di 5 euro come preventivato ma di 50 euro. A quel punto interviene mia moglie dicendogli che al massimo si poteva arrivare a 10. Lui non ci sta, la spintona e la schiaffeggia. Io intervengo ma lui mi ha picchiato selvaggiamente e sono caduto battendo la testa sull’auto. Anche una volta riverso al suolo, il parcheggiatore ha continuato a colpirmi ferocemente a suon di calci in faccia. Ora sto molto male, ma quel che mi fa più rabbia è che i miei tre bambini abbiamo dovuto assistere a questa violenza inaudita. Nonostante le urla nessuno ci ha soccorsi probabilmente per paura e connivenza con il soggetto criminale”.
Borrelli è noto per il suo impegno contro i parcheggiatori abusivi a Napoli. Quanto accaduto, a suo modo di vedere, “è l’ennesimo episodio criminale che poteva trasformarsi in una tragedia. Ci adopereremo affinché questo delinquente come denunciato dall’aggredito finisca in galera. Chi difendeva a spada tratta questi farabutti, definendoli ‘poveri padri di famiglia che si arrangiano per portare il pane in tavola’, ha ancora il coraggio di parlare o ha nascosto la testa sotto la sabbia? Sono estorsori, molto spesso al soldo dei clan, e fanno ricorso alla violenza e a metodi camorristici per ottenere il pagamento del racket. Eppure il Governo ad oggi non ha accettato la nostra proposta di introdurre il reato di tipo penale per gli abusivi della sosta. I cittadini, invece, stanno appoggiando la nostra battaglia e dobbiamo vincerla”.