Sono 3.159 i morti per incidenti stradali in Italia nel 2022, per una media di nove al giorno. Il 9,9% in più rispetto all’anno precedente, ma stabile e di poco inferiore – dello 0,4% – se confrontato con il dato del 2019. L’83,9% dei decessi avviene entro 24 ore.
Cresce anche il numero dei feriti che arriva a 223.475, il 9,2% in più rispetto al 2021, e quello dei sinistri stradali, +9,2%, che sono complessivamente 165.889, 454 al giorno. Aumenti che si concentrano da gennaio a luglio, quando due anni fa, in quei mesi, erano in vigore ancora le misure di limitazione del traffico e degli spostamenti per la pandemia. Ad agosto 2022, poi, gli stessi numeri registrano un calo, mentre le vittime crescono, così come a ottobre e a dicembre. I dati sono stati illustrati nel rapporto Istat – Aci 2022 sugli incidenti stradali.
Tanti incidenti stradali per distrazione
Numeri che mettono in luce come lo scorso anno sia stato caratterizzato da una ripresa della mobilità e, quindi, anche dell’incidentalità stradale. Aumentano, infatti, gli spostamenti di tutti giorni effettuati con un proprio veicolo. Per quanto riguarda le cause degli incidenti, la distrazione alla guida è quella più frequente. Ci sono, poi, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Quest’ultimo è il comportamento più sanzionato e rappresenta il 38,7% del totale. La maggior parte dei sinistri, il 73,4%, avviene su strade urbane, il 21,5% su quelle extra urbane – anche se qui si registra il numero più alto di decessi, il 48,5% – e il 5% sulle autostrade.
Le Regioni con più morti
Il tasso di mortalità per 100mila abitanti risulta, poi, più elevato della media nazionale in 14 regioni italiane. Tra i più alti, in Basilicata è l’8,5, in Valle d’Aosta l’8,1 e in Emilia-Romagna il 7,0. I numeri dei morti per incidenti stradali registrano, inoltre, una crescita non solo in Italia, ma anche in diversi Paesi dell’Unione Europea.
Le vittime, rispetto al 2021, aumentano per quasi tutte le categorie che si mettono alla guida di un mezzo, tranne nel caso dei ciclisti e gli occupanti di autocarri. Sono 1.375 i morti in auto, il 15,4% in più, 781 quelli tra i motociclisti, +12,4%, 70 tra i ciclomotoristi, +4,5%, e 485 tra i pedoni +3,2%. Diminuiscono, invece, i decessi tra gli occupanti di autocarri, che sono 166, l’1,8% in meno rispetto allo scorso anno, e quelli in bicicletta, normale ed elettrica. Qui le vittime sono 205, nel 2021 erano 220. In aumento, poi, i sinistri in monopattino elettrico. Nel 2022 sono 2929, mentre l’anno precedente erano 2101. I feriti, si legge ancora nel report, crescono da 1980 a 2787 e i morti entro 30 giorni sono 16, nel 2021 erano nove più un pedone.
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