Per l’omicidio del 19enne Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, il cui cadavere è stato trovato in mare a Santa Margherita Ligure, sono stati arrestati due cittadini egiziani, Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e Mohamed Ali Abdelghani. Il giovane è stato ucciso dopo una lite con il suo datore di lavoro scatenata dal fatto che il ragazzo voleva lasciare il negozio di barbiere di Chiavari per lavorare in un altro esercizio commerciale.
Fermati due ragazzi
La decisione del magistrato è stata presa dopo l’interrogatorio durato oltre sei ore dei due egiziani fermati nella notte tra sabato e domenica dai Carabinieri del Nucleo investigativo e dalla Compagnia di Chiavari. Mahmoud è stato ucciso nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 luglio e gettato in mare. Il suo corpo, con testa e mani mozzate, è stato ritrovato nelle acque antistanti il porticciolo di Santa Margherita Ligure.
L’omicidio di Santa Margherita Ligure
Il giovane 19enne sarebbe stato ucciso nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 luglio con un colpo di punteruolo al cuore e il suo corpo trafitto più volte, ma non è dato ancora sapere se sia stato mutilato dal suo assassino, forse per ritardarne l’identificazione, oppure se il corpo gettato in acqua sia stato mutilato dalle eliche di qualche natante.
Le indagini
La barberia di Sestri Ponente, dove aveva lavorato il diciottenne ucciso, era stata perquisita nei giorni scorsi. Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di Chiavari si sono svolte anche nel Tigullio dove, forse, il giovane è stato ucciso. Domenica era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza che avrebbero registrato anche i movimenti dei fermati vicino alla foce dell’Entella dove sono state ritrovate le mani mozzate di Mahmoud Abdalla.