Anche gli uomini del Nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) dei vigili del fuoco, tramite l’utilizzo di droni, hanno preso parte alle ricerche di Claudio Togni ( l’operaio di 58 anni precipitato nel fiume Adda questa mattina mentre era al lavoro su un canale scolmatore a Trezzo sull’Adda, nel Milanese.
Le attività di ricerca, che proseguono anche con l’utilizzo di gommoni da rafting da parte dei vigili del fuoco dei Comandi di Milano e Bergamo per perlustrare le sponde, proseguiranno fino al tramonto di oggi, salvo eventuali variazioni dovute a condizioni meteorologiche avverse o per motivi di sicurezza. Durante la notte le operazioni verranno sospese. A causa della portata attuale del fiume, le ricerche al momento possono essere condotte soltanto in superficie.
Gli accertamenti stanno poi proseguendo anche con i sommozzatori sulle rive del fiume e nelle zone in cui è possibile entrare in acqua, ma questa sera le ricerche potrebbero doversi interrompere. La Procura di Milano è stata informata dell’accaduto e il pm di turno Antonio Cristillo potrebbe disporre nelle prossime ore dei sequestri per chiarire la dinamica dell’incidente. Quando è caduto, l’operaio indossava un’imbracatura e questo è proprio uno degli aspetti che dovranno essere chiariti.