In un’operazione condotta dalla squadra mobile di Torino, tre giovani benestanti di età compresa tra i 22 e i 25 anni sono stati arrestati per possesso di una significativa quantità di droga. Gli arresti sono avvenuti in un loft situato nella periferia di Torino, in via Pianezza, dove i tre avevano affittato un appartamento per utilizzare come base operativa. La droga, che includeva 40 chili di hashish, 21 chili di marijuana, alcuni grammi di cocaina e confezioni di sigarette elettroniche caricate con liquido a base di THC, è stata trovata nel loft. Secondo il quotidiano La Stampa, il valore complessivo della droga sequestrata avrebbe potuto fruttare mezzo milione di euro sul mercato.
Modalità di acquisto e distribuzione
Secondo le dichiarazioni rilasciate agli inquirenti, la droga veniva ordinata tramite Telegram, una nota applicazione di messaggistica istantanea. Attraverso questa piattaforma, i giovani ricevevano una lista di sostanze disponibili dal ‘grossista’ e ordinavano le quantità desiderate. Le consegne avvenivano per strada o nei parcheggi dei supermercati. Proprio in uno di questi parcheggi, due dei tre giovani sono stati avvistati dagli agenti mentre effettuavano uno scambio. Gli agenti li hanno poi seguiti fino al loft, dove hanno proceduto con l’arresto e il sequestro della droga.
Le ammissioni
I tre arrestati provengono da famiglie benestanti. Tra loro si trovano il figlio di un imprenditore e un giovane che viveva di rendita. Nonostante il loro status sociale, non risultano avere legami con associazioni criminali organizzate. Dopo l’arresto, i tre hanno fatto alcune ammissioni. Uno di loro ha confessato: “Negli ultimi giorni siamo andati in ansia perché ci sentivamo seguiti. Abbiamo iniziato con poco, 10 chili. La seconda volta 48 chili. Il fumo costa 1500 euro al chilo, l’erba 3 mila. Ti portano tutto a casa. Non devi fare altro che aspettare la consegna”.