E quindi alla fine l’orsa JJ4, terrore di mezza Italia pistolera, è innocente. Tanto rumore, tanto baccano, tante chiacchiere, da bar e istituzionali, per nulla. Il nulla.
Ad uccidere il runner Andrea Papi, dice una perizia, non è stata l’orsa JJ4 (ma chi sceglie questi nomi alfanumerici?). La perizia dice che ad uccidere in runner in realtà è stato un altro orso, maschio.
Dice la perizia:
“Sono state rilevate lesioni identificabili come da penetrazione di coppia di canini caratterizzate da una distanza tipica dei canini di un orso maschio adulto”.
Quindi l’orsa, detenuta e minacciata di morte a suon di ordinanze varie, è innocente. O almeno così dice questa prima perizia.
E cosa sarebbe successo se non fosse stato sospeso l’abbattimento? Saremmo mai venuti a sapere dell’innocenza della povera mamma orsa? Chissà quale sarebbe stata la reazione degli ambientalisti. Insomma: abbiamo sfiorato il solito inutile disastro italico.
E il risarcimento? Chi risarcirà l’orsa dell’ingiusta detenzione? Chi risarcirà l’orsa del cambio di habitat e di chissà quale danno subito? Farà ricorso anche lei al Tar?
E chi è l’altro orso? Ora si inizierà a chiedere l’abbattimento di quest’altro pericolosissimo esemplare? E dov’è? In Italia si parlerà di orsi ancora a lungo.
E ora non resta che aspettare la prossima perizia. Perché in Italia, si sa, il colpo di scena melodrammatico (un po’ come con i punti tolti e poi ridati e poi chissà se in futuro ritolti alla Juventus) è sempre dietro l’angolo. Chi sarà l’assassino nella prossima perizia? L’orsa o l’orso?