La Terza sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare e sospeso i provvedimenti di abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, impugnati dalle associazioni animaliste. L’ordinanza sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell’udienza di merito.
Secondo i giudici “il provvedimento che dispone l’abbattimento dell’animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l’ordine di abbattimento dell’animale”.
Nel provvedimento si legge inoltre che “Il quadro normativo sovranazionale impone che la misura dell’abbattimento rappresenti l’extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette ‘a condizione che non esista un’altra soluzione valida’ e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali”.
“Il Consiglio di Stato ha deciso: gli orsi Jj4 e Mj5 devono essere lasciati in vita riconoscendo le buone ragioni dei legali della Lav. Stando a queste motivazioni è ormai evidente che la Provincia di Trento non può più eludere le richieste dell’associazione di trasferire l’orsa nel sicuro rifugio in Romania indicato da Lav”. Lo comunica la Lav in una nota commentando il provvedimento odierno. Il Consiglio di Stato, si legge nell’ordinanza, chiede al Tar di modificare la data dell’udienza di merito, prevista per il 14 dicembre.
Questa, secondo Lav, è un’ulteriore motivazione che dovrebbe spingere la Provincia Autonoma di Trento ad accogliere subito la proposta di trasferimento di Jj4 in Romania. “Cosa dobbiamo ancora attendere per poter trasferire JJ4 nel sicuro e autorizzato rifugio in Romania? – dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav, Animali Selvatici – ora che anche il più alto grado di giudizio amministrativo ha deciso di salvare la vita di JJ4 e Mj5, Fugatti non ha più giustificazioni di sorta”.
Se infatti sia il Tar di Trento prima, sia il Consiglio di Stato ora, hanno deciso di sospendere i decreti di Fugatti che avevano condannato a morte Jj4 e Mj5 – si legge nella nota di Lav – è perché fin da subito la Lav aveva offerto un’alternativa praticabile che garantiva la sicurezza dei cittadini, il pretesto utilizzato dallo stesso Fugatti per sostenere la necessità di condannare a morte i due orsi.
“Ribadiamo ancora una volta che la Lav è da settimane pronta ad avviare il trasferimento dell’orsa in piena sicurezza e a spese dell’associazione nel rifugio in Romania, dove le sarà garantita la miglior vita possibile”, commenta Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici della Lav.
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