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Padova, esplosione alle Acciaierie Venete, tre operai ustionati. 5 anni fa una vampata fece due morti

Una esplosione si è verificata nella tarda mattinata all’interno delle Acciaierie Venete, nella zona industriale di Padova. Secondo le prime informazioni, nell’incidente, pare verificatosi in uno dei forni dello stabilimento, sarebbero rimasti feriti tre operai. Uno di questi, in particolare, avrebbe riportato gravi ustioni. Sul posto stanno operando i Vigili del fuoco e gli operatori del Suem 118.

Esplosione alle Acciaierie Venete, tre operai ustionati

L’incidente, hanno riferito gli investigatori, ha riguardato l’interno di uno dei forni della fabbrica, nel quale si è verificata una forte esplosione. La deflagrazione, della quale non si conoscono ancora le cause, è avvenuta nella parte dell’impianto in cui vengono raccolte le scorie di lavorazione.

“Abbiamo sentito un botto tremendo, come una bomba, e sono tremati i vetri”, ha riferito un giovane operaio che lavora in un’azienda distante circa un chilometro dalle Acciaierie.

5 anni altra tragica esplosione: due operai morti

Le Acciaierie Venete di Padova, dove oggi si è verificata un’esplosione con tre feriti, sono state teatro di una tragedia sul lavoro anche cinque anni fa, il 13 maggio 2018, causando la morte di due operai, investiti da una vampata di calore mentre lavoravano vicino a una ‘siviera’, il recipiente a forma di secchio che raccoglie il metallo fuso dal forno e lo trasporta e versa nelle forme.

La prima vittima, morta all’istante, fu un operaio moldavo, Sergiu Todita, di 39 anni; la seconda fu un collega romeno, Marian Bratu, 44 anni, morto sette mesi dopo, il 27 dicembre 2018 al reparto Grandi ustionati di Padova, con ustioni sul 90% del corpo.

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