Paola Cortellesi e Biancaneve: alla ricerca del sessismo nelle fiabe Disney

Ok, è abbastanza chiaro: più o meno tutto quello che è stato prodotto cento anni fa ormai stride con la nostra realtà. Non è che ci voglia proprio un insegnante di antropologia per capirlo. Sembra vecchio e immorale ai nostri occhi quel che è successo l’anno scorso, dieci anni fa, figuriamoci trenta, quaranta, cinquanta, sessanta, settanta, cento.

Quindi chiunque prende un film vecchio, un libro vecchio, una canzone vecchia più o meno vince. Trovi una frase che stride con la nostra realtà e ci polemizzi su. Tutto facile. D’altronde è vero: alcune cose di anni fa, di decenni fa viste oggi sono imbarazzanti. A dir poco imbarazzanti. Figuriamoci di secoli fa.

Anche le fiabe Disney fanno parte di questa storia. Lo sanno tutti da anni. 

Paola Cortellesi ci ha scherzato su con qualche battuta durante l’inaugurazione dell’anno accademico alla Luiss.

“Siamo sicuri – ha detto – che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l’avrebbe salvata lo stesso?”

Oppure: “Biancaneve faceva la colf ai sette nani!”

Tutto vero. Ma cercare con gli occhi di oggi della moralità moderna in una fiaba di non so quanti anni fa, ambientata in un regno incantato, non so se abbia molto senso. Come spesso non ha neanche troppo senso andare a mettere all’indice i vari romanzi pubblicati prima del duemilaventi o giù di lì.

Diventerebbe un po’ tutto complicato.

Non ha semplicemente senso andare a cercare qualcosa che non potrai trovare nel passato.

Senza calcolare che poi spesso si parla di realtà immaginarie. Se uno scrittore scrive un romanzo horror, per esempio, non è detto che allora lo incontreremo in giro con una motosega in mano a caccia di corpi da smembrare. Non credo sia mai successo e non credo succederà mai. Forse.

E anche nelle fiabe si vive in una realtà immaginaria. Non proprio tra le strade di periferia di Tor Marancia.

E anche Biancaneve poi, in fondo, non avrebbe mai sposato quei brutti e sporchi nani. È andata dietro a un principe, ricco e non proprio bruttissimo. Tutto sessismo superficiale? Sì. Probabilmente sì.

Ma purtroppo anche la superficialità (da non confondere con la leggerezza) fa parte dell’animo umano. 

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Gianluca Pace