“Io vorrei leggere tutto il discorso ma ho un problema, un po’ di bronchite“. Queste le parole di Papa Francesco alla terza udienza di questa mattina, ad un gruppo di comunicatori francesi. Seppure con la voce affannata, il Pontefice aveva pronunciato i discorsi previsti nelle due precedenti udienze.
L’appello del Papa contro la guerra
Prima del colloquio con i comunicatori francesi, Papa Francesco aveva già tenuto un discorso alla Toniolo Young Professional Association, sottolineando come: “Le guerre sono il frutto di rapporti di forza prolungati, senza un preciso inizio e senza una fine certa. Ma dove sono le imprese audaci, le visione ardite? E da chi possono venire, se non da cuori giovani e impavidi, che accolgono il bene dentro di sé e impugnano il Vangelo così com’è, per scrivere pagine nuove di fraternità e di speranza? Questo è il vostro mestiere, la vostra vocazione”, ha detto il Papa ai giovani.
Torna anche sulla questione climatica
“Quanti altri aspetti, come l’economia, la lotta alla fame, alla produzione e al commercio delle armi, questo è brutto – ha evidenziato ancora Bergoglio-, la questione climatica, la comunicazione, il mondo del lavoro, e tanti altri, hanno bisogno di rinnovamento e di creatività? Vi affido questi sogni di vecchio, che sono. Qui si dice anziano – ha detto commentando il testo scritto che aveva davanti – ma dico vecchio perché si capisce meglio”.