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“Papà mi è caduto il cellulare, appena puoi scrivimi”, la nuova truffa su WhatsApp

“Papà mi è caduto il cellulare in acqua, appena puoi scrivimi su WhatsApp a questo nuovo numero”. Questo il messaggio di una tentata truffa ai danni di un anziano di 88 anni residente a Bologna, che non si è concretizzata solo perché l’uomo non è riuscito a fare il pagamento richiesto. Il raggiro prevedeva infatti che l’anziano effettuasse una “ricarica in tabaccheria di 997 euro, con il bancomat o con i contanti” alla figlia, che a causa del nuovo numero non poteva ad “accedere all’app della propria banca”.

L’88enne, non riuscendo a pagare i soldi richiesti dal truffatore, soldi che dovevano servire a risolvere un problema, ha anche contattato il nipote chiedendogli aiuto ed è stato quest’ultimo, insieme al padre, a capire che si trattava di una truffa. La famiglia presenterà denuncia alle forze dell’ordine.

“Papà mi è caduto il cellulare, appena puoi scrivimi”, la nuova truffa su WhatsApp. I consigli della Polizia Postale

“Le truffe sulle applicazioni di messaggistica istantanea  spiega lo sportello online della Polizia Postale – sono sempre più numerose e spesso si presentano come messaggi inoffensivi che in realtà hanno lo scopo di agganciare la vittima per esortarla a comunicare dati personali. Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente. Il consiglio: non rispondere al messaggio, cancella la conversazione e, se lo hai salvato, elimina il numero dalla rubrica”.

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