Stretta sui baby-cellulari. Blocco da martedì 21 novembre di tutti i siti che hanno contenuti proibiti. Dai siti porno quelli che incitano all’odio razziale. Dai siti delle sette sataniche a quelli che promuovono armi, anoressia o istigano all’odio razziale, all’uso di droghe, l’inferno di tanti ragazzi. Un numero già preoccupante e in crescita. Ora la musica cambia. O almeno si spera. Vengono rafforzate le regole “parental control” sugli smartphone dei minorenni. Una delibera approvata lo scorso gennaio dalla Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) parla chiaro: i cosiddetti “siti inappropriati” – come li definisce il presidente Giacomo Lasorella (nominato dal presidente della repubblica su proposta della Premier e del ministro dello sviluppo) insigne giurista, docente universitario (Tor Vergata) – vanno tolti dai radar dei minorenni. Lasorella ha indicato chiaramente gli otto siti pericolosi dai contenuti “malsani, morbosi, devianti”. Con la legge del 2020 si vuole proteggere i minori dai rischi del web e ciò è possibile gratuitamente, a prescindere dall’operatore che li fornisce.
Il Parental control non è più un problema dei genitori
Il parental control o filtro-famiglia non è più un problema dei genitori di minori perché il controllo sarà preattivato al momento dell’acquisto della sim card destinata ai figli . I quali una volta raggiunta la maggiore età potranno disattivare il servizio e navigare liberamente facendo domanda al proprio operatore telefonico tramite Spid. Il Garante ha scoperto che “alcune società di telefonia, come scrive Maria Sorbi, non garantiscono il parental control oppure lo fanno a pagamento violando così platealmente le norme del 2020”.
Allarme smartphone
Tutti d’accordo quelli che studiano il cervello e la prevenzione per la salute mentale dei ragazzi. “Lo smartphone agisce sul cervello come fosse una droga”, dicono gli psichiatri in testa Luigi Gallimberti, pioniere nel trattamento delle dipendenze attraverso la Stimolazione con la Fondazione Novella Fronda. Di più: gli psichiatri stanno preparando un dossier per regolamentare l’uso dello Smartphone in orario scolastico fino alle superiori. Lo studio in allestimento prevede anche sanzioni agli adulti responsabili della sorveglianza.
Le sette categorie soggette al controllo
Dal 21 novembre le SIM intestate ai minori di 18 anni avranno attivo di default un sistema di parental control che limiterà la navigazione delle pagine web che trattano argomenti inadatti agli adolescenti. L’Agicom ha identificato 7 categorie principali di contenuti che dovranno essere soggette al parental control.
Queste categorie includono: 1. Contenuti per adulti 2. Gioco d’azzardo e scommesse 3. Armi 4. Violenza 5. Odio e discriminazione 6. Promozione di pratiche che potrebbero danneggiare la salute 7. Siti che offrono strumenti per rendere l’attività On Line anonima.