E tra i circa nuovi lemmi, significati e locuzioni che fotografano la nuova realtà, cinque neologismi bellici si distinguono. Fanno già parte del nostro quotidiano, divulgati dai media, rilanciati da social e talk show. Ecco le parole new entry più gettonate.
BALACLAVA – È il passamontagna che prende il nome da una frazione di Sebastopoli ,in Russia, antica città della penisola della Crimea, territorio ucraino annesso alla Federazione Russa nel 2014.
OBLAST – È un tipo di suddivisione territoriale presente in alcuni Stati di lingua slava (tra cui l’Ucraina ) ed ex Repubbliche Sovietiche. Corrisponde grossomodo alla regione.
HOLODOMOR – È il nome attribuito alla carestia provocata dal governo dell’Unione Sovietica nel territorio dell’Ucraina dal 1932 al 1933, causando milioni di morti. Il Parlamento Europeo ha riconosciuto l’Holodomor come un crimine contro l’umanità.
INFOWAR – È l’informazione come arma di guerra. È la cosiddetta guerra parallela che si combatte grazie alle nuove tecnologie sul web. È una battaglia per il controllo e la libertà della rete.
PUTINIANO – È così chiamato il simpatizzante dell’autocrate russo. Il Corriere della Sera ha confermato di aver ricavato “ la lista dei putiniani d’Italia “ dai documenti prodotti dall’intelligence italiana. Il vocabolo è entrato anche nelle conversazioni quotidiane.
