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Passaporti da dicembre negli Uffici Postali: l’annuncio di Piantedosi al Security Day dell’azienda

Passaporti da dicembre negli Uffici Postali. L’annuncio del ministro Piantedosi. “Per dicembre dovremmo poter essere operativi” per le pratiche relative ai passaporti agli sporteli degli uffici postali dei piccoli comuni. Ed “a marzo per la carta di identità elettronica”. Lo ha indicato il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, al Security day organizzato dall’azienda.

Passaporti da dicembre negli Uffici Postali

Grazie ai passaporti aumenteranno così i servizi, come “sportello unico“, avviati da Poste nell’ambito del progetto Polis per i piccoli comuni. Sui passaporti è un passo avanti “importantissimo”, commenta poi a margine il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
 
Il progetto Polis è strategico in una visione di sistema Paese, rileva, e in questo contesto “il fatto che quanto prima si allargherà anche ai passaporti avvicinando questa funzione ai cittadini è di estrema importanza per noi, sia perché, appunto, serve ad avvicinare un servizio di grande interesse pubblico alla cittadinanza, sia perché consente allo Stato ed alla Polizia di recuperare risorse senza che questo vada a detrimento del servizio. Risorse che poi devono andare a beneficio della funzione caratteristica, quella della sicurezza che, ad esempio, può servire anche a presidio degli
uffici postali”.

Passaporti e non solo: Matteo Piantedosi al Security day di Poste Italiane

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato oggi al Security day promosso da Poste Italiane che si è svolto nella sede centrale di Roma. Il ministro ha incontrato 200 dipendenti di Poste che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi nello svolgimento delle attività lavorative all’interno degli uffici postali di tutto il territorio nazionale.

La Giornata della sicurezza è stata l’occasione per condividere gli interventi di prevenzione e di potenziamento del sistema di controlli che nel 2023 hanno portato ad una diminuzione dei casi di rapina e furto negli uffici postali e all’ulteriore aumento del grado di sicurezza garantito ai cittadini e ai dipendenti.

Poste Italiane l’azienda più grande d’Italia per numero dipendenti

Un risultato davvero significativo considerando che Poste Italiane è l’azienda più grande del Paese per numero di dipendenti e uno dei principali attori della scena economica e finanziaria nazionale, con una rete di 12.800 uffici postali (che nel 2022 hanno movimentano più di 70 miliardi di euro), oltre 8.100 ATM Postamat, 35 milioni di clienti e una media di 20 milioni di interazioni giornaliere con i cittadini italiani.

“Con Poste Italiane vi è una lunga e proficua collaborazione, che nel tempo ha riguardato scenari sempre più articolati, che vanno dalla repressione degli illeciti fino al contrasto ai reati finanziari, dalla protezione delle reti e delle infrastrutture informatiche della società, alla tutela e sensibilizzazione, in particolare degli anziani e dei soggetti più deboli, nell’utilizzo dei servizi web. Senza dimenticare il più recente progetto Polis che prevede l’utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio per svolgere quelle attività di front office e amministrative che gravano sugli uffici di Polizia, sottraendo tempo e risorse a compiti operativi”.

La collaborazione con il Gruppo ha visto negli anni accrescersi gli ambiti di intervento, di pari passo con l’evoluzione del concetto di sicurezza che, in senso moderno, rappresenta un bene complesso, capace di incidere direttamente sul benessere dei cittadini e sulla loro qualità di vita, condizionando lo sviluppo dell’intera società. Oggi difatti la sicurezza non si identifica più solo con il tradizionale ambito di prevenzione dei fenomeni criminosi, ma si estende a tutte quelle problematiche in grado di turbare la serenità della collettività”.

“E per rispondere all’accresciuta aspettativa di sicurezza dei nostri cittadini, dunque, è necessaria una visione d’insieme che consenta di leggere la complessità del presente e di progettare un sistema integrato capace di contrastare efficacemente minacce sempre più diversificate. Ciò anche grazie alle importanti sinergie che possono realizzarsi tra pubblico e privato, come quella che, da lungo tempo, portiamo avanti con Poste Italiane.” ha evidenziato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza

Negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi.

Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%).

Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023). Nel 2022 le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, la collaborazione con le forze dell’ordine ha permesso di sventare 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi ad Atm Postamat pari al 60% dei 315 eventi criminosi.

Poste Italiane ha installato inoltre 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori.

Security day, le parole dell’Ad di Poste Italiane Matteo Del Fante

“Ringrazio il Ministro dell’Interno per la sua presenza al Security day – ha detto l’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante – occasione che gli ha permesso di visitare le nostre strutture e conoscere il complesso dispositivo allestito da Poste Italiane per la prevenzione e la risposta ai tentativi di attacco criminoso su tutto il territorio nazionale. I risultati ottenuti sono molto importanti e devono servirci da sprone per fare ancora meglio, con l’obiettivo di elevare ulteriormente la percezione di sicurezza dei milioni di cittadini che ogni giorno entrano negli uffici postali e dei nostri dipendenti.”

“I numeri dimostrano l’efficacia della nostra strategia di sicurezza – ha dichiarato il Condirettore Generale Giuseppe Lasco – e confermano il valore della collaborazione che Poste Italiane ha consolidato con il Ministero dell’Interno, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Abbiamo voluto incontrare con il Ministro tutte le colleghe e i colleghi che hanno subito una rapina per far sentire loro la vicinanza dello Stato e dell’azienda, lo dimostrano gli importanti investimenti sia sulla sicurezza fisica nei luoghi di lavoro sia sulla formazione per la prevenzione degli eventi criminosi.”

In occasione del Security day sono stati consegnati attestati di riconoscimento a 200 dipendenti di Poste Italiane per la serietà e la condotta esemplare in servizio. La Giornata della sicurezza di Poste Italiane si è conclusa con la visita del Ministro Piantedosi alla Security room di Poste Italiane e a Poste Centro Medico, il centro sanitario di eccellenza a disposizione dei dipendenti per visite specialistiche e servizi diagnostici.

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