L%26%238217%3Bimpianto+ex+Ilva+deve+essere+sospeso%3A+l%26%238217%3Bassociazione+Genitori+Tarantini+vince+la+sua+battaglia
blitzquotidianoit
/cronaca/cronaca-italia/per-la-corte-ue-limpianto-ex-ilva-deve-essere-sospeso-lassociazione-genitori-tarantini-vince-la-sua-battaglia-3642367/amp/

L’impianto ex Ilva deve essere sospeso: l’associazione Genitori Tarantini vince la sua battaglia

Se presenta pericoli gravi e rilevanti per l’ambiente e per la salute umana, l’esercizio dell’acciaieria ex Ilva di Taranto dovrà essere sospeso. Spetta al Tribunale di Milano valutarlo. Lo afferma una sentenza della Corte Ue. Il governatore della regione Puglia Michele Emiliano è il primo a commentare con entusiasmo: “Oggi è un giorno memorabile non solo per la comunità di Taranto, ma per tutti i cittadini dell’Unione europea”. 

La sentenza della corte Ue è stata richiesta dopo che gli abitanti della zona hanno agito in giudizio dinanzi al Tribunale di Milano. Il tutto è nato grazie ad una class action presentata dall’associazione Genitori Tarantini e dai genitori di Andrea, un bambino di 11 anni affetto da una rara mutazione genetica. Per bloccare il proseguimento di esercizio, sono poi arrivate le firme di 136 cittadini contro il proseguimento dell’esercizio, per il rischio alla salute delle emissioni. Nella richiesta si affermava che l’installazione non è conforme ai requisiti della direttiva sulle emissioni industriali. Il Tribunale di Milano ha quindi adito la Corte di giustizia dell’Ue chiedendo se la normativa italiana e le norme derogatorie speciali applicabili all’acciaieria di Taranto nate al fine di garantirne la continuità siano in contrasto con la direttiva stessa ed oggi è arrivata la sentenza. 

Cosa ha stabilito la sentenza sull’ex Ilva di Taranto

Il punto centrale della sentenza sull’ex Ilva di Taranto, per il tribunale a Lussemburgo, è che la nozione di “inquinamento” ai sensi della direttiva relativa alle emissioni industriali include i danni all’ambiente e alla salute umana. La previa valutazione dell’impatto dell’attività di un’installazione come l’acciaieria ex Ilva deve quindi costituire atto interno ai procedimenti di rilascio e riesame dell’autorizzazione all’esercizio previsti da tale direttiva. E nel procedimento di riesame occorre considerare le sostanze inquinanti connesse all’attività dell’installazione, anche se non sono state valutate nel procedimento di autorizzazione iniziale.

Sospensione in caso di gravi e rilevanti pericoli per l’ambiente e la salute umana

In caso di pericoli gravi e rilevanti per l’integrità dell’ambiente e della salute umana, l’esercizio dell’installazione deve essere sospeso. Ricorda la Corte che nel 2019 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha accertato che l’acciaieria provocava significativi effetti dannosi sull’ambiente e sulla salute degli abitanti della zona. Varie misure per la riduzione del suo impatto sono state previste sin dal 2012, ma i termini stabiliti per la loro attuazione sono stati ripetutamente differiti.

Per la Corte, tra l’altro, il gestore di un’installazione deve fornire, nella domanda di autorizzazione iniziale, “informazioni relative al tipo, all’entità e al potenziale effetto negativo delle emissioni che possono essere prodotte dalla sua installazione”. “Solo le sostanze inquinanti che si ritiene abbiano un effetto trascurabile sulla salute umana e sull’ambiente possono non essere assoggettate al rispetto dei valori limite di emissione nell’autorizzazione all’esercizio”. “Contrariamente a quanto sostenuto dall’Ilva e dal governo italiano – afferma la Corte -, il procedimento di riesame non può limitarsi a fissare valori limite per le sostanze inquinanti la cui emissione era prevedibile. Occorre tener conto anche delle emissioni effettivamente generate dall’installazione nel corso del suo esercizio e relative ad altre sostanze inquinanti”.

 

Lorenzo Briotti

Sono nato a Roma nel 1974 e sono giornalista professionista. Le mie grandi passioni sono la musica rock degli anni 60 e 70 e la radio a cui ho dedicato anche un libro. A Blitz sono arrivato due mesi dopo l’apertura e per diversi anni mi sono occupato di multimedia. Credo fermamente che l’intelligenza artificiale e il social di turno non riuscirà mai a distruggere la nostra splendida professione.

Recent Posts

Nuova sanatoria fiscale 2025, brutte notizie: stop al taglio dei debiti, quali alternative puoi usare

Sanatoria fiscale 2025: stop al taglio dei debiti. Bocciato un emendamento a favore dei contribuenti…

2 ore ago

Cosa si dice in TV, Rampelli: “Errore equiparare Netanyahu e Hamas”. Nardella: “La sentenza va applicata”

Nei talk show nostrani, Maurizio Landini a parte, l'argomento del giorno è il mandato di…

2 ore ago

La foto del giorno, palestinesi che pregano a Gaza sulle rovine di una moschea

La foto del giorno, scelta per voi da Blitz Quotidiano, mostra un gruppo di persone…

2 ore ago

Salvini non vota Ursula? Nardella e De Luca in coro: “Meloni, chi è anti-italiano?”

Il vicepremier Salvini esprime riserve, fino alla minaccia di non votarla, sulla Commissione europea, giunta…

3 ore ago

Uomini e Donne, che lavoro fa Martina, la nuova tronista

Martina De Ioannon è una delle troniste di Uomini e Donne, giovanissima ma molto grintosa,…

4 ore ago

Il video del negozio di abbigliamento che usa delle modelle sui tapis roulant al posto dei manichini

Un famoso negozio di abbigliamento cinese, l'ITIB di Hangzhou, ha deciso di presentare la sua…

4 ore ago