Un uomo di 47 anni, residente a Muggiò (Monza), è stato iscritto nel registro degli indagati per i reati di lesioni personali gravissime con perdita di un organo e rissa, nei confro nti del 44 enne dirigente della squadra giovanile Spg dell’oratorio Sant’Ambrogio, aggredito a Seregno (Monza) durante una partita di calcio domenica scorsa.
Perde un rene nella rissa alla partita dei “pulcini” a Seregno
Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito come intorno alle 18, all’interno dell’oratorio Polisportiva Sant’Ambrogio di via Don Carlo Gnocchi 4, l’uomo è stato colpito alla schiena con un calcio. Trasportato in ospedale a Desio (Monza), ha subito l’asportazione del rene sinistro.
Il fattaccio è accaduto domenica scorsa, a Seregno (Monza), durante una partita di un torneo calcistico locale della categoria “pulcini”, tra la Polis Sgp dell’oratorio di Seregno e il Muggiò Calcio.
Botte da orbi fra genitori alla partita dei “pulcini”
A un certo punto sono volate parole grosse, da una tifoseria all’altra, per lo più composta da mamme e papà, dirette ai piccoli calciatori. Alcuni genitori però, dalle parole sono passati agli insulti più pesanti, poi agli spintoni, fino alla rissa.
A quel punto il dirigente della Polis è salito sugli spalti per dividere i papà impegnati a litigare, gridando loro di smetterla di aggredirsi di fronte ai bambini. Mentre tentava di riportare la calma l’uomo è però stato colpito alle spalle da un violento calcio alla schiena. Che lo ha fatto cadere a terra, tra le panche di cemento.
Spappolamento del rene e gravi lesioni alla milza
La rissa è stata sedata poco dopo, e il torneo è stato sospeso. Dolorante ma cosciente, l’uomo è rientrato a casa. Ma poche ore dopo si è sentito male, accusando un dolore acuto alla schiena, nausea e capogiri.
Trasportato in ospedale dai suoi familiari, le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto da farlo finire immediatamente ricoverato in terapia intensiva. I medici gli hanno diagnosticato lo spappolamento del rene e gravi lesioni alla milza. Tanto che ha rischiato di perdere entrambi gli organi.
Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, il dirigente ha subito l’asportazione del rene devastato e la sutura delle ferite alla milza, che i medici sono riusciti a salvare. Ieri mattina, dopo tre giorni di terapia intensiva, le sue condizioni sono migliorate.