Gli agenti del commissariato di Anzio hanno sottoposto a fermo due gemelli di 20 anni, italiani di origini bosniache, in relazione al pestaggio di un ragazzo di 19 anni avvenuto ieri nella cittadina del litorale laziale. Per i due l’accusa è di tentato omicidio.
Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo avrebbe avuto una discussione coi suoi aggressori prima del pestaggio. Il 19enne, secondo il racconto di alcuni testimoni, li avrebbe rimproverati perché stavano correndo con la macchina nell’area a ridosso della fermata degli autobus. A quel punto i ragazzi a bordo dell’auto, due o forse tre, si sarebbero fermati con l’intenzione di dargli una lezione.
Scesi dall’auto hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni facendolo cadere a terra. Al pestaggio hanno assistito diverse passanti che hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Temendo l’arrivo della polizia gli aggressori sono risaliti sulla loro macchina e sono scappati investendo il ragazzo alle gambe. Il 19enne ora è in gravi condizioni all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.
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