Picchiata dal marito lei racconta tutto ad un vigile urbano che la salva. A far venire a galla la storia di violenza è stato un agente della Polizia locale di Roma che aveva intrapreso con la donna una amicizia sui social. Dopo aver scambiato vari messaggi per alcuni mesi lei gli ha raccontato dettagli della sua vita più personali. Tra cui anche gli abusi che subiva dal marito.
Picchiata dal marito, salvata da un vigile urbano
La donna, una trentenne, conviveva con suo marito nella zona de La Storta, frazione di Roma. Il marito vietava alla donna e ai genitori della moglie di uscire di casa. Gli unici luoghi che poteva frequentare la donna era il posto di lavoro, un salone di parrucchiera, e doveva, inoltre, dare il suo stipendio al compagno. Quando sono arrivati i genitori della donna la situazione non è cambiata, ma è addirittura peggiorata. L’uomo obbligava i due anziani a stare sempre nella stanza chiudendoli a chiave.
Il racconto della 30enne
La donna ha raccontato al quotidiano Il Messaggero: “Quando lo scorso settembre ho incontrato lui (il vigile, ndr) su Facebook stavo attraversando un momento di grande sofferenza. Ero terrorizzata e solo dopo alcuni mesi ho raccontato ciò che stava accadendo in casa. È un vigile urbano e non appena ha avuto il quadro della situazione mi ha convinta e supportata in tutte le fasi successive”.
Il finto incidente
L’uomo insieme ai suoi colleghi ha messo in piedi un modo per mettere in salvo la donna e i suoi genitori. Gli agenti hanno chiamato il marito chiedendogli di andare al comando di polizia locale per fornire dei dati riguardo un incidente di alcuni giorni prima. L’incidente non era mai successo in realtà, ma l’uomo è uscito di casa e nel frattempo i vigili sono andati a portare via la donna e i genitori in un centro antiviolenza. Ad aspettare il compagno della donna c’era la polizia che ha notificato il divieto di avvicinamento e la denuncia per violenza.
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