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Ci sono purtroppo tre morti e anche alcuni dispersi a causa dell’ondata di pioggia, acqua e fango che da ieri sera si è abbattuta con forza sull’Emilia e in Romagna. Per primo è stato ritrovato senza vita un uomo che risultava disperso a Forlì. E’ morto annegato nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori e ha detto che il marito era rimasto in casa al piano inferiore, dove è stato trovato senza vita.
Un uomo sui 70 anni è morto invece a Ronta di Cesena, zona colpita dall’esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni. Morta anche la moglie, data in un primo memento per dispersa. Si tratta – a quanto appreso – di una coppia di imprenditori agricoltori, impegnati nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari.
L’allarme è stato dato dalla figlia 33enne della coppia che dal secondo piano dell’abitazione ha contattato i Vigili del Fuoco. La coppia era uscita di casa per recarsi nella vicina azienda da loro gestita.
“Da quando hanno dato l’allarme, verso le 21, l’acqua è arrivata in dieci minuti. È salita fin quasi al primo piano in un attimo”. È il racconto della notte da incubo di una giovane donna di Faenza, che risiede nella zona delle vecchie mura, a circa trecento metri dal fiume Lamone che è esondato. “Una mia vicina era sola in casa con quattro figli piccoli, chiamava i soccorsi e non arrivava nessuno. Siamo stati con loro tutta la notte, in pigiama. I bimbi piangevano. Un disastro”.
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