Sono 14 i fiumi esondati in Emilia-Romagna fra ieri sera e le prime ore di oggi. Si tratta di Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco. Diciannove i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento. Allagamenti diffusi in 23 comuni. Secondo la Protezione civile resta altissima anche l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.
Tre le vittime accertate (un uomo di Forlì annegato nella sua abitazione e un settantenne di Ronta di Cesena, un uomo trovato morto in spiaggia a Cesenatico) e altre quattro persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena. Impegnati circa 600 vigili del fuoco.
“Tutto quello che andava fatto è stato fatto, 6 colonne mobili regionali sono presenti in Emilia Romagna, circa 5 mila sono le persone evacuate alcune per prevenzione altre per evacuazione coatta altre volontaria. Ma ptrebbero anche essere di più. Siamo pronti a intervenire come governo. Già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire e il sistema idraulico da modificare”. Così a Radio 24 il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
L’assessora alla Protezione Civile, Irene Priolo, ha fatto il punto stamattina a Radio Anch’io. “Il quadro attualmente vede 23 Comuni che hanno avuto allagamenti importanti, 14 fiumi sono esondati – ha detto Priolo – sono stati coinvolti centri abitati molto popolosi come Faenza, Forlì, Cesena, abbiamo anche criticità a Sant’Agata sul Santerno, Budrio, Molinella, Solarolo. La situazione è vasta e impegnativa, ci hanno inviato 510 vigili del fuoco, 5 elicotteri. Per i soccorritori non è facile arrivare nei luoghi, stiamo evacuando le persone via aria con i gommoni, 6 squadre lagunari e 9 gommoni”. Il punto è che l’emergenza non è finita, perché la pioggia continua a cadere su fiumi in piena e terreni saturi d’acqua. “Ci potranno essere nuove esondazioni – ha detto Priolo – ha piovuto fino a 500 millimetri di pioggia, che ha coinciso anche con la mareggiata sula costa, i fiumi non riescono a scaricare, è oggettivamente è un evento doloroso ma ancora molto difficile da gestire”. L’indicazione per i cittadini rimane quella di non spostarsi, non usare l’auto, cercare di stare il più possibile attenti nelle prossime ore.
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