Piovono multe a Chieri, polemica per l’autovelox: 10mila verbali in 2 mesi

Il presidente di Globoconsumatori, Mario Gatto, sta affrontando il problema delle multe emesse dall’autovelox di strada Fontaneto, a Chieri, nel Torinese, che ha scatenato una vera e propria pioggia di sanzioni, circa 10mila in soli due mesi. Secondo Gatto, i cittadini hanno tutto il diritto di sentirsi truffati quando vengono multati da un’apparecchiatura non omologata, paragonando la situazione al comprare il pane in un negozio con una bilancia non tarata. Globoconsumatori ha depositato i primi ricorsi, tra cui 48 verbali ricevuti da una sola persona, chiedendo la sospensione delle multe fino alla pronuncia del giudice di pace. Questi ricorsi si baseranno sulla mancata omologazione dell’autovelox, una questione sulla quale l’associazione sta lottando da anni. Gatto spiega che l’omologazione dell’autovelox è una procedura necessaria, simile a quella delle bilance, e che fino ad ora non è mai stata effettuata.

Secondo Gatto, le multe dovrebbero essere una misura di sicurezza stradale, ma gli autovelox non sono in grado di rilevare le principali cause di incidentalità, come la distrazione per l’uso del cellulare, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Propone quindi di tornare al vecchio sistema delle pattuglie stradali, nonostante comporti costi aggiuntivi per le amministrazioni pubbliche. Dall’altra parte, il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, sostiene che la segnaletica dell’autovelox sia conforme alle direttive ministeriali e che la sicurezza stradale debba avere la massima priorità. La questione solleva dibattiti su come affrontare efficacemente la sicurezza stradale senza compromettere i diritti dei cittadini.

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Filippo Limoncelli