Ancora migranti alla deriva nel Mediterraneo, dopo la tragedia di Cutro. I soccorsi risultano particolarmente complessi per il numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni. Chiesto supporto alla Marina militare.
1.300 migranti in pericolo, interviene la Guardia costiera
La Guardia costiera sta intervenendo in soccorso di circa 1.300 persone su imbarcazioni che stanno cercando di raggiungere l’Italia. Tre motovedette stanno operando, a circa 70 miglia a sud di Crotone, per prestare soccorso a un barcone con circa 500 migranti a bordo. Altre unità della Guardia Costiera – Nave Dattilo e ulteriori 3 motovedette stanno prestando soccorso ad altri due barconi con un totale di circa 800 migranti a bordo che si trovano, invece, a circa 100 miglia da Roccella Ionica. I soccorsi, coordinati dalla Centrale operativa della Guardia Costiera di Roma in area di responsabilità sar italiana, risultano particolarmente complessi per il numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni alla deriva. Le operazioni proseguiranno nelle prossime ore anche con l’impiego di un aereo Atr 42, di Nave Corsi e di Nave Visalli della Guardia Costiera.
Viminale: quasi 18mila arrivi nei primi 3 mesi dell’anno
Nei primi 3 mesi del 2023 sono sbarcati in Italia 17.952 migranti. È quanto emerge dai dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza del Viminale. Nello stesso periodo dello scorso anno, gli sbarchi sono stati 5.976 mentre nel 2021 erano stati 5.995. Un aumento percentuale, rispetto allo scorso anno, del 194%. In tre giorni, dall’8 marzo ad oggi, in Italia sono sbarcate 2.954 persone. Al 7 marzo 2023, i minori non accompagnati giunti in Italia sono 1.965.
A Cutro trovato il corpo della 73esima vittima
È stato trovato il corpo di un altro minore vittima del naufragio del barcone carico di migranti avvenuto il 26 febbraio a Steccato di Cutro. Si tratta di un bambino di circa sei anni che giaceva sulla battigia, dove era stata trascinata dal mare. A trovare il corpo sono stati alcuni cittadini, che hanno avvertito la Guardia costiera. È la 73ma vittima accertata del naufragio, la 29ma minorenne e la ventesima nella fascia d’età compresa tra 0 e 12 anni.