È stato denunciato per lesioni colpose aggravate dalla squadra mobile di Napoli e dal magistrato di turno della Procura di Nola l’uomo che venerdì ha ferito con un colpo di pistola, partito accidentalmente, il nipote di un anno e mezzo a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.
La prima ricostruzione
Secondo quanto emerso dalle indagini della Polizia di Stato l’uomo, istruttore di tiro, ha esploso il colpo di pistola mentre stava maneggiando la pistola – che era carica e con il colpo in canna – verosimilmente mentre era intento a pulirla. Il colpo ha raggiunto all’addome il nipotino di un anno e mezzo che vive con lui in quella casa insieme con i genitori, ferendolo gravemente. Il piccolo portato nell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico in quanto la ferita ha interessato la parte addominale e anche un polmone: adesso è ricoverato in terapia intensiva. I sanitari si sono riservati la prognosi. L’incidente ha scosso profondamente la comunità di Pomigliano d’Arco, dove la famiglia è conosciuta e stimata.
Pomigliano D’Arco, parte colpo di pistola accidentalmente: le condizioni del bambino
“Sono stabili” le condizioni del bimbo, “ma la prognosi resta riservata”. Lo riferisce in un bollettino medico l’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon di Napoli. Il piccolo – sempre secondo riferito dal bollettino – “è stato sottoposto nella notte a un delicato intervento chirurgico eseguito dall’equipe diretta dal dottor Giovanni Gaglione, direttore della chirurgia pediatrica dell’Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon. L’intervento è tecnicamente riuscito e il proiettile è stato rimosso. Il piccolo è al momento ricoverato in rianimazione, affidato alle cure del direttore dell’Unità operativa, il dottor Geremia Zito Marinosci, e del personale della terapia intensiva”.n delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi ma stabili, e le prossime 24-48 ore, secondo i medici che lo hanno in cura, saranno decisive. La posizione del nonno è al vaglio degli investigatori, anche se al momento non ci sono dubbi sulla natura accidentale dell’episodio.