Post-Alluvione in Romagna: definito l’iter dei rimborsi. Mercoledì il Commissario Figliuolo ha inviato l’ordinanza n.6/2023 alle Regioni interessate (Emilia Romagna e Marche).
Con l’ordinanza vengono fornite le indicazioni per procedere al finanziamento degli interventi realizzati e da ultimare in regime di “somma urgenza”per far fronte alla emergenza provocata dagli eventi alluvionali. Pronti 289 milioni di euro.
Ora il quartiere generale del Commissario è in attesa di ricevere le richieste di erogazione dei finanziamenti. Soddisfatto Bonaccini. Dunque, pace fatta? Chiuse le polemiche ? Stop agli attacchi al generale Figliuolo dai palchi delle feste dell’Unita’? Calma. Siamo in campagna elettorale, ognuno tira l’acqua al proprio mulino. Chiusa una turbolenza, facile ne spunti subito un’altra.
I danni sono ingenti. I segni dell’alluvione di maggio sono ancora ben visibili. C’è tanto da fare: basti pensare che ci sono stati 126 eventi franosi e che sono tracimati 14 corsi d’acqua. Una vasta area martoriata. Soprattutto la vallata del Santerno: è il circondario di Imola con i suoi dieci Comuni pesantemente colpiti (e mille sfollati).
Figliuolo ha personalmente visitato la vallata del Santerno risalendo fino a Fontanelice (Bologna), 18 km da Imola ma parte della Romagna storica ; ed ha incontrato le parti sociali spiegando che “quando avremo perimetrato i danni si agira’ nel più breve tempo possibile “. E poi:”Vogliamo arrivare ai rimborsi fino al 100%, come ha detto la presidente Meloni”.
Figliuolo sta mettendo a punto con il governatore Bonaccini tre ordinanze: una per i soggetti attuatori, una per le famiglie e una per le imprese.
Ha aggiunto in conferenza stampa: ”L’obiettivo comune è quello di mettere a posto quello che è successo dopo la tremenda alluvione che ha portato morte, distruzione, danni economici. Vogliamo lavorare bene, in maniera veloce e seguendo i principi di sana amministrazione: trasparenza, legalità, efficienza”.
Alla fine dell’incontro Bonaccini, pur dichiarandosi soddisfatto, non è riuscito a trattenere l’unghiata. Ha concluso:” Resta il fatto che i danni per l’Emilia Romagna sono di circa 9 miliardi, il governo ne ha stanziati 4,5. Insomma manca la metà dei fondi”. Figliuolo ha rassicurato:” Tutte le aree colpite dal maltempo saranno destinatarie dei fondi per gli interventi di messa in sicurezza del territorio. Per il resto, l’istruttoria di aggiornamento della lista è in corso”.
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