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Presa banda delle spaccate: i quattro agivano a volto scoperto

Erano specializzati in “spaccateai danni di negozi nel centro di Milano, la banda di quattro uomini arrestati dagli agenti della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano. Hanno tra i 48 e i 55 anni e sono accusati di aver messo a segno i colpi la scorsa estate.

Presa banda delle spaccate, i colpi in bicicletta

È stata messa a segno arrivando in bicicletta la prima “spaccata” ai danni della pizzeria Crazy Pizza di Milano, della catena di Flavio Briatore, che ha portato in carcere quattro cinquantenni. Il bottino, l’estate dell’anno scorso, fu di 6mila euro in contanti, di dieci lampade da tavolo, tra bottiglie Magnum di Dom Perignon e di altro vino pregiato.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza, analizzate dagli agenti della Squadra mobile, hanno inquadrato Popolizio “nitidamente in volto” mentre quelle nello stabile in cui è avvenuto il furto, si legge negli atti d’inchiesta, hanno “inquadrato dei vistosi tatuaggi sulle gambe del complice che sono risultati fondamentali per l’identificazione” di uno degli arrestati.

Il loro arrivo in bicicletta, tutti a volto scoperto, nei pressi della pizzeria era stato inquadrato dalle telecamere di alcuni esercizi commerciali. Poi c’è stato il colpo, tentato, a Starbucks di via Durini e quello riuscito al negozio adiacente Bryan&Berry dove portarono via degli orologi, attribuito a due dei fermati. Per tutti e quattro il gip, su richiesta dei pm del VII dipartimento della Procura, ha disposto il carcere anche sulla scorta dei loro precedenti. 

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