“Non si tocchino il presepe e le recite di Natale a scuola”: la proposta di legge di Fratelli d’Italia

Presepe a scuola, sarà vietato impedire allestimenti per Natale o recite a Pasqua. La proposta arriva in Senato da Fratelli d’Italia,  prima firmataria Lavinia Mennunni. Il provvedimento stabilisce che è vietato “impedire iniziative promosse da genitori, studenti o da competenti organi scolastici per proseguire attività legate alle tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana“.

Presepe a scuola, non si potrà più vietarlo: la proposta di FdI

Tra queste rientrano “presepe, recite e altre manifestazioni”. Obiettivo della legge è “ricordarne il loro profondo significato di umanità e il rapporto che le lega all’identità nazionale italiana”. Per i trasgressori scatterà “un procedimento disciplinare secondo le norme”. 

La legge si pone come obiettivo la garanzia del “rispetto” e della “tutela delle tradizioni religiose italiane”. Quello che si vuole impedire è di “consentire la trasformazione delle Sacre festività cristiane in altra anonima tipologia di celebrazione”. La trasformazione consentirebbe infatti “una discriminazione nei confronti degli alunni e delle rispettive famiglie praticanti la religione maggioritaria” oltre che “un attentato ai valori e alla tradizione più profonda del nostro popolo”.

Presepe a scuola e recite di Natale al posto della “Festa d’Inverno”

Secondo Fratelli d’Italia “è assolutamente inaccettabile” la decisione di alcuni istituti scolastici “di trasformare il Santo Natale nella “Festa d’Inverno”. Ad averla istituita sono stati negli ultimi anni alcuni istituti. per FdI, si tratta di una festa “che è avulsa da qualsiasi contesto commemorativo storico culturale attinente alla nostra Nazione e che, in quanto priva di qualsivoglia contenuto etico, è destinata ad assumere una connotazione meramente edonistico-consumistica”.

La legge impedisce ai dirigenti scolastici di cancellare le celebrazioni

Per il partito guidato da Giorgia Meloni si rende “necessario un intervento legislativo che impedisca a taluni dirigenti di istituzioni scolastiche, universitarie di cancellare o chiamare in altro modo le celebrazioni e tradizioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana”.  

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