Le previsioni meteo per i prossimi giorni. Piogge e temperature sotto la media stagionale non sembrano intenzionate a lasciare il Paese a breve termine. Nei prossimi giorni sono attese nuove precipitazioni: sarà ancora l’Emilia-Romagna una delle regioni più colpite. La responsabilità è della fase interciclonica che stiamo attraversando.
L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni non sembra destinata a sparire a breve: ci attendono almeno altre 10 giorni di tempo instabile e con temperature sotto la media stagionale.
Come spiega il meteorologo Lorenzo Tedici de iLMeteo.it, le piogge continueranno in questi giorni a bagnare l’Italia, colpendo soprattutto il Tirreno e l’Emilia-Romagna, già interessata negli ultimi giorni da un’ondata di maltempo che sta causando danni e disagi a cittadini e attività.
“Nelle prossime ore pioverà in modo incessante in Emilia-Romagna, come avvenuto a inizio mese. Sono previste precipitazioni simili per persistenza ed intensità”, dice Tedici. Ma il quadro potrebbe anche complicarsi. Il meteorologo spiega infatti che “il vento di scirocco e di levante rallenterà il deflusso in mare delle onde di piena fluviale”. In queste ore, in Emilia-Romagna, si è intanto “registrato l’equivalente di 100 litri di precipitazioni per metro quadrato”.
Ad altre zone d’Italia toccherà la stessa sorte. “Accumuli simili non sono esclusi anche tra Campania e Calabria tirrenica”, anticipa Tedici. In generale, in ogni caso, “il maltempo colpirà in pratica tutta l’Italia”, con minore intensità “solo sulle isole maggiori e parzialmente al Nord Ovest.
A cosa è dovuto quello che sta succedendo? L’Italia, spiega l’esperto, sta attraversando una fase interciclonica, nata tra Algeria, Tunisia e Libia. È proprio questo ciclone africano che ha causato temporali anche nel Sahara. Dopo aver colpito la Sicilia e gran parte delle regioni del Sud, il ciclone è poi risalito lungo la Penisola, raggiungendo il medio Adriatico e causando maltempo: “È un ciclone violento e profondo con venti di tempesta e nubifragi associati”, mette in guardia Tedici.
Per la giornata di domani, giovedì 18 maggio, è previsto un timido miglioramento. Poi riinizierà una nuova fase ciclonica. “Il ciclone tunisino si sarà allontanato verso i Balcani – spiega il meteorologo – mentre un nuovo ciclone algerino proverà a seguire le orme del compagno maghrebino”. Dal weekend, quindi, “non sarà impossibile ritrovare una fedele replica di ciò che sta accadendo ora, con la risalita dal Nordafrica di un nuovo vortice tempestoso”. Tedici invita alla prudenza: “Da Nord a Sud restiamo tutti uniti nella prevenzione, nella mitigazione del rischio, e seguiamo sempre gli avvisi della Protezione Civile”.
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