Dopo un mini corso di 20 ore il prossimo anno 40mila prof potranno diventare tutor per orientare gli studenti tra i vari possibili percorsi di studi. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.
La nuova figura del professore tutor
Formati con un mini corso di 20 ore, i docenti tutor dovranno “coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli». Il docente orientatore dovrà invece favorire, come da definizione, le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi e/o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario”.
Secondo il decreto – che dovrà passare dal Consiglio Superiore della Pubblica amministrazione – saranno stanziati 150 milioni di euro per il 2023 per remunerare le circa 40.000 figure di docente tutor, distribuiti in ogni scuola in maniera proporzionale al numero degli studenti delle ultime classi, a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore, che saranno una per ogni istituto scolastico. Per diventare tutor basterà un corso online di 20 ore sulla piattaforma Indire che si concluderà con un esame. Saranno le scuole a individuare i docenti che parteciperanno al corso preferibilmente nell’ambito di coloro che sono di ruolo almeno da 5 anni. Il compenso aggiuntivo annuale sarà compreso tra i 2.850 e 4.750 euro lordi.
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