Per celebrare la Giornata internazionale della tolleranza la notizia dei due ingegneri che staccavano le utenze alla vicina quando il suo bambino piangeva forse non è il miglior modo. Ma tant’è.
Ma andiamo con ordine. Due ingegneri di Nichelino, Torino, entrambi 35enni, sono finiti a processo, raccontano le agenzie, per stalking condominiale. I due, secondo le accuse, quando il bambino della vicina piangeva per vendetta interrompevano, a seconda delle giornate, la corrente elettrica, il Wi-Fi, il gas o il segnale della Tv.
Nel fascicolo ci sarebbero ben otto querele della vicina, che abita col figlio in una villetta confinante con quella della coppia di ingegneri e che ha riferito che gli episodi proseguissero da tre anni. La richiesta di rinvio a giudizio della pm Livia Locci ora è stata accolta dal gup Marco Picco. Tra i fatti denunciati, tutti negati dalla coppia, ci sono ad esempio l’avere tagliato più volte i cavi della telefonia, gettandoli nella spazzatura, e anche, raccontano le cronache, una testa di gallina fatta ritrovare nella buca delle lettere, quest’ultimo non rientrato nel fascicolo a loro carico.
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